Chiesa medievale, che sorge sopra i ''tre templi'', i cui resti si possono ancora ammirare al suo interno. La struttura infatti sorge proprio sulle rovine dei due edifici di antico culto pagano; l'appellativo ''in carcere'' deriva dalla presenza di un carcere, in cui vennero riconvertiti i templi, la cui attività è testimoniata già dai tempi di Papa Adriano I. La prima costruzione della struttura data VI secolo d.C e la sua riedificazione invece è del 1599.
La struttura, che porta la firma di Giacomo della Porta ospita opere come la Trinità ed Angeli del Guercino, la Madonna col Bambino di Antonio Romano e l'Ascensione di Lorenzo Costa. Restaurata ancora una volta nel 1865 e nel 1932 ha assunto la forma che oggi vediamo. La facciata è ad un solo ordine, in cui spiccano un timpano e un rosone affiancato da due bassorilievi di "S.Nicola" e dei "Santi Marco e Marcellino". Il campanile che si può vedere accanto alla chiesa fu ricavato da una torre preesistente. Visitando questa chiesa, come detto, si trovano ben visibili i resti di tre templi di epoca repubblicana: Spes (Speranza), Giunone Sospita e Giano.
Normalmente aperto con i seguenti orari: | |
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Martedì | 10:00-17:00 |
Mercoledì | 10:00-17:00 |
Giovedì | 10:00-17:00 |
Venerdì | 10:00-17:00 |
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