Il nome del piatto sembra che derivi dall'arabo "bourride" (una zuppa di pesce bianco), che significa "a pezzetti". Nel tempo di varianti di questa originale zuppa se ne sono aggiunte molte, che hanno aggiunto dai moscardini al riso, dai piselli al pomodoro. Tuttavia la ricetta è molto artistica perché offre un delizioso mix, tanto che nella regione spesso il termine "buridda" si usa anche in contesti fuori dalla cucina, come sinonimo di "caos".
Ingredienti principali: grongo, palombo, cefalo.
la redazione