Si celebra il 2 Febbraio ed è la festa liturgica della Presentazione al Tempio di Gesù, così come raccontata dal vangelo di Luca e detta “candelora”,
perché in questo giorno avviene la benedizione delle candele,
simbolo di Cristo luce del mondo. Tutto si evince dalle parole vecchio profeta Simeone: ''I miei occhi
han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele''. È
stata per molti anni detta della ''Purificazione della Beata Vergine Maria'', in quanto riferente alla condizione di Maria quaranta giorni dopo la
nascita di Gesù. A Roma, alcune correnti di pensiero la accomunano, in quanto il suo arrivo l'avrebbe soppressa, ad una
festività pagana strettamente legata alle origini di Roma. Fra il 15 e il 18 Febbraio nella città antica, infatti, si celebravano i cosiddetti ''Lupercalia'', ovvero le celebrazioni in onore del dio Fauno nella sua accezione di protettore del bestiame dagli attacchi dei lupi; la
festa terminava con la cosiddetta 'februatio', ovvero la purificazione della città dagli influssi negativi dei
demoni. Il rito prevedeva, assieme ad altri, la processione delle donne con in mano ceri e fiaccole. La Candelora si celebra con
una processione attraverso il Foro fino a Santa Maria Maggiore, che vede la benedizione dei ceri. Ad occuparsi della festa della Candelora, a Roma, è sempre stata la
Confraternita della chiesa di Santa Maria dell'Orto, a Trastevere. Oltre alla benedizione dei ceri, la chiesa provvedeva anche alla benedizione delle acque del Tevere.
la redazione