Un'altra tradizione religiosa amatissima dai romani e non solo è il pellegrinaggio notturno a piedi al Santuario del Divino Amore, che si tiene ogni sabato, dal primo dopo Pasqua all’ultimo di ottobre. E' un
evento molto suggestivo, con partenza a mezzanotte da Roma, a Piazza
di Porta Capena, e arrivo alle ore 5 della domenica al Santuario. Dal
1740, anno del primo miracolo, i romani più devoti percorrono a piedi i quattordici chilometri che
separano la città da quell’immagine miracolosa: racconta la
tradizione che un pellegrino diretto a San Pietro si smarrì nella campagna e venne assalito da un branco di cani, che
volevano sbranarlo. Il pellegrino, terrorizzato, alzò lo sguardo al
cielo e vide l'immagine della Madonna ritratta sulla torre del
castello: a quel punto gridò: ''Madonna mia, grazia!''. Da quell'episodio, che ebbe una eco enorme e fece scaturire il nome
''Divino Amore'', si decise di costruire la chiesa, nel settecento. Ci sono poi due altre date che attirano grande
affluenza, ovvero i due straordinari: il 14 agosto, vigilia dell'Assunzione di Maria SS.ma, ed il 7 dicembre, vigilia dell'Immacolata Concezione. Un momento di straordinario coinvolgimento, che coinvolge il cuore e i sensi, la
mente e il corpo: alla luce delle fiaccole i pellegrini della notte
percorrono la Via Appia Antica fino al Quo Vadis, quindi la Via Ardeatina, passando sopra le Catacombe di San Callisto e davanti al Mausoleo delle Fosse Ardeatine; essi conducono ai piedi della Vergine le proprie intenzioni, i bisogni e le speranze di Roma e la missione della Chiesa di Roma.
la redazione