I festeggiamenti per il Natale di Roma si tengono il 21 Aprile di ogni anno, per ricordare lo stesso giorno del 753 a.C, data che la tradizione e anche molti studi storici moderni identificano con la fondazione di Roma da parte di Romolo. Una data che si festeggia già dall'epoca imperiale e che ha un significato profondamente simbolico per la città. Così Tito Livio, autore dell'opera che narra la fondazione ''Ab Urbe condita'', così racconta gli eventi: “Siccome erano gemelli e il rispetto per la primogenitura non poteva funzionare come criterio elettivo, toccava agli dèi che proteggevano quei luoghi indicare, attraverso gli auspici, chi avessero scelto per dare il nome alla nuova città e chi vi dovesse regnare dopo la fondazione. Così, per interpretare i segni augurali, Romolo scelse il Palatino e Remo l’Aventino. Il primo presagio, sei avvoltoi, si dice toccò a Remo. Dal momento che a Romolo ne erano apparsi il doppio quando ormai il presagio era stato annunciato, i rispettivi gruppi avevano proclamato re l’uno e l’altro contemporaneamente. Gli uni sostenevano di aver diritto al potere in base alla priorità nel tempo, gli altri in base al numero degli uccelli visti. Ne nacque una discussione e dal rabbioso scontro a parole si passò al sangue: Remo, colpito nella mischia, cadde a terra. È più nota la versione secondo la quale Remo, per prendere in giro il fratello, avrebbe scavalcato le mura appena erette (più probabilmente il pomerium, il solco sacro) e quindi Romolo, al colmo dell’ira, l’avrebbe ammazzato aggiungendo queste parole di sfida: «Così, d’ora in poi, possa morire chiunque osi scavalcare le mie mura». In questo modo Romolo s’impossessò da solo del potere e la città appena fondata prese il nome del suo fondatore“. (Traduzione di G. Reverdito) I festeggiamenti prevedono musei aperti e gratuiti, concerti, rievocazioni storiche e manifestazioni in piazza che ricordano la data di fondazione. Una festa per tutta la città e per i romani, che rievocano così la nascita di Roma, fondata, secondo la leggenda, da Romolo sul Palatino. La città in questo giorno e in quelli che precedono e seguono è in festa, celebrante la gloria e la grandezza della Roma antica, fulcro per secoli del potere mondiale.