Nel periodo carnevalesco, ad Orani, la principale maschera che riempie i festeggiamenti, è quella che rappresenta la forza vitale, composta da tre simboli, fondamentali per la continuazione della vita: il vento per il mondo vegetale; il bove per il mondo animale; l'uomo per il seme umano. Spetterà poi a Madre Natura, accogliere i semi nel suo corpo. Incontrare la maschera di Su Bundu significa incontrare una maschera antropomorfa, con il volto coperto da una maschera artigianale in sughero: naso prominente, baffi voluminosi, doppio mento e corna bovine, rappresentante la simbiosi tra l'umano e l'animale. Il corpo è coperto da uno storico mantello, che serviva a combattere le escursioni climatiche, un soprabito e, in mano, il tridente, fatto di legno. La sfilata prevede anche balli propiziatori durante la marcia e i Sos Bundos, invitano i passanti e gli spettatori ad unirsi alla danza minacciandoli con il tridente. Per la festa di Sant'Antonio del 16 gennaio, in occasione dell'apertura del Carnevale, circondano il fuoco acceso in strada e attizzano il fuoco facendo vento e muggiti.
la redazione