Piazze, vie e portici. Questo trinomio caratterizza come nessun altro l'urbanistica di Torino. Ne sono infatti uno degli elementi distintivi di maggior importanza e alcune vie sono delle vere e proprie istituzioni per i torinesi. Come ad esempio Via Po, i cui portici datano al 1720 e i cui balconi porticati, edificati nell'Ottocento, vennero realizzati per non far bagnare chi passeggia lungo la strada anche quando piove. Sempre in tema di portici impossibile non parlare di Via Roma, che data addirittura alla fine del '500 e i cui portici sono ancora oggi cornice per lo shopping. Se parliamo di storia antica, poi, vale la pena fare un cenno al duo Via San Tommaso/Via Palatina che quando la città si chiamava Augusta Taurinorum costituivano il cosiddetto 'cardo maximus', che era perpendicolare al 'decumanus maximus' rappresentano da quella che oggi è Via Garibaldi. C'è poi Corso Regina Margherita, il più lungo della città. Queste e altre vie di Torino rappresentao il 'flusso sanguigno' della città, le arterie che la collegano da parte a parte, unendo pezzi di urbanistica, di architettura e di storia.
la redazione